CONTEST ON LINE: COME ORGANIZZARLO SENZA AUTORIZZAZIONI

CONTEST ON LINE: COME ORGANIZZARLO SENZA AUTORIZZAZIONI
“Vorrei realizzare un contest per promuovere la mia attività, è possibile farlo senza richiedere le autorizzazioni?”
Questa è la domanda che ho ricevuto più spesso negli ultimi 20 anni. Nel 90% dei casi la risposta è NO, non si possono organizzare concorsi a premio senza inviare le necessarie comunicazioni preventive al ministero e senza fare intervenire il notaio.

COME ORGANIZZARE UN CONCORSO A PREMIO

Ma ci sono delle eccezioni. Quali?
In questo post ti parlerò di concorsi a premio senza autorizzazione, o più correttamente, di iniziative commerciali che non necessitano di inviare le comunicazioni preventive al mise.

I Concorsi a Premio sono attività di marketing che coinvolgono il cliente attraverso attività dinamiche coinvolgenti. Sono molti i concorsi che puoi organizzare, pensa agli instant win, ai giveaway o ai concorsi sui social come i fotocontest.
I concorsi sono attività apprezzate dal pubblico e hanno un grande vantaggio: sono iniziative con risultati misurabili, saprai sempre quanto hai speso e i risultati ottenuti. Vengono organizzati principalmente con questi obiettivi commerciali:
– Aumentare le Vendite;
– Generare nuovi Lead profilati;
– Lanciare un nuovo prodotto;
– Aumentare la conoscenza del nostro Brand;
– Creare coinvolgimento sulle nostre piattaforme social.

Un elemento fondamentale da considerare è che nei concorsi a premio subentra sempre un fattore di ABILITÀ o FORTUNA.
Ovvero, i partecipanti potrebbero essere in COMPETIZIONE tra loro (ad esempio il primo che risponde correttamente ad un quesito) oppure essere soggetti ad un fattore CAUSALE, come un’estrazione.
Solitamente i premi messi in palio sono pochi rispetto alla quantità dei partecipanti e per tale ragione necessitiamo di premiare solo i più bravi o i più fortunati.

L’azienda organizzatrice promette al pubblico di elargire dei premi in cambio della partecipazione al concorso, che può richiedere o meno l’acquisto di un prodotto o servizio.
Se però l’azienda non ottemperasse correttamente alle promesse garantendo a tutti i partecipanti le stesse possibilità di vincita o, ancor peggio, non consegnasse i premi, si sarebbe garantita un vantaggio competitivo SLEALE nei confronti dei concorrenti con conseguente turbativa dei mercati. Per questo motivo la gestione dei concorsi a premio è normata e il controllo sul corretto svolgimento dei concorsi è delegata al Ministero dello Sviluppo Economico (il MISE).

Ma quali sono le iniziative ESCLUSE dalle procedure dei concorsi a premio?
Vediamole nel dettaglio.

INIZIATIVE CHE METTONO IN PALIO UN PREMIO DEL VALORE INFERIORE A 1 EURO

Il valore massimo del premio messo in palio senza rientrare nella normativa dei concorsi a premio è 1 euro, oneri finanziari inclusi. Come puoi facilmente intuire questa strada è quasi impercorribile perché qualunque oggetto che abbia un minimo di appeal finirebbe per costare di più, anche un semplice cappellino.
Inoltre, la partecipazione non deve essere soggetta ad un acquisto di prodotto.

Alcuni consulenti parlano ancora di un valore minimo del premio messo in palio pari a 25,82 euro ma questo importo è stato valido solo per un periodo di tempo limitato e già dal 2018 siamo tornati al valore originario di 1 euro. Naturalmente secondo la normativa in vigore al momento della registrazione del video. Tutti ci auspichiamo che questo valore possa essere rivisto al più presto.

TUTTI VINCITORI

Una delle possibilità più interessanti per evitare di incorrere nella normativa dei concorsi a premi è quella che tutti i partecipanti siano vincitori, facendo decadere quindi i fattori di abilità o fortuna.
Ma come possiamo premiare tutti i partecipanti senza spendere un patrimonio?
Ecco alcune idee:
– Utilizzare un FREEBIE, ovvero un campione gratuito o un contenuto digitale di approfondimento.
Immaginiamo di avere un centro estetico e di voler organizzare un contest per aumentare i followers delle nostra pagina Instagram; potremmo lanciare un giveaway e dare in omaggio una guida in pdf su come combattere la cellulite o curare la pelle del viso da inviare a tutti i partecipanti; Avremo così anche il vantaggio di creare, con i dovuti permessi, un database di potenziali persone interessate ai nostri servizi.
– Fornire uno SCONTO su un acquisto, ad esempio del 20/30%, a tutti i partecipanti del contest. In questo modo avremo anche la possibilità di aumentare le vendite e avere nuovi clienti profilati che potranno tornare successivamente se si sono trovati bene nel nostro negozio fisico o e-commerce.
– Offrire un SERVIZIO DI PROVA gratuito a tutti i partecipanti, come ad esempio un’analisi del cuoio capelluto o una consulenza gratuita di 15 minuti in videochiamata.
– Omaggiare una QUANTITÀ AGGIUNTIVA DI PRODOTTO come, ad esempio, offrire un 3×2 su un prodotto molto appetibile riservato esclusivamente a tutti i partecipanti del contest.
– Creare una VENDITA ABBINATA destinata esclusivamente ai partecipanti del concorso, come ad esempio offrire una custodia omaggio a chiunque acquisti un tablet.
Presta attenzione! Non puoi inserire la dicitura “fino ad esaurimento scorte”, tutti devono ricevere quanto promesso.
In questa tipologia di iniziative devi calcolare bene il rapporto costi / benefici per rendere appetibile il contest ai partecipanti e salvaguardare, nello stesso tempo, la redditività dell’iniziativa per la tua azienda.

Un’altra tipologia di iniziative che non rientrano nei concorsi a premi sono quelli che favoriscono la

PRODUZIONE DI OPERE LETTERARIE, ARTISTICHE O SCIENTIFICHE

o anche la presentazione di progetti o studi commerciali o industriali, nei quali il conferimento del premio garantisce un interesse per la collettività.

E per ultimo, non sono da ritenersi concorsi a premio le

MANIFESTAZIONI DESTINATE AD ENTI SOCIALI E BENEFICI.

Ricorda sempre che la normativa delle manifestazioni a premio è complessa, prima di lanciare il tuo concorso informati bene.
A volte anche solo inserire una dicitura errata nel tuo regolamento può portare a incorrere in sanzioni. Quindi stai attento…

E SIAMO ARRIVATI AL TIP DI OGGI

Il consiglio che voglio darti oggi è questo:
– se una delle casistiche che ti ho elencato in questo video può funzionare per te, ottimo! Puoi organizzare un’iniziativa commerciale senza che rientri nella normativa dei concorsi a premio.
– altrimenti non farti scoraggiare, se ti fai affiancare da un’agenzia come 4contest, organizzare un concorso a norma di legge potrebbe essere più semplice di quello che credi.
Non privare il marketing della tua azienda di uno strumento così potente; ci sarà un motivo se ogni giorno vengono lanciati decine di concorsi, non credi?

TI LASCIO LANCIANDOTI UNA PROVOCAZIONE…

I clienti mi dicono spesso… ma io vedo continuamente concorsi a premio sui social che non sono regolamentati. Perché io dovrei spendere di più per mettermi a norma?
E’ Assolutamente vero che c’è una proliferazione di contest in ogni ambito, ma tu hai mai visto un concorso di un’azienda italiana seria e conosciuta senza le relative comunicazioni? Non penso proprio. Anche perché basta che un partecipante scontento o un concorrente danneggiato invii una comunicazione al MISE per far partire una procedura d’ufficio. Non credo proprio che valga la pena rischiare, in primis la tua reputazione, oltre che multe salate.
Se hai dubbi o commenti scrivimeli nei commenti.

DOWNLOAD

Visto che mi hai seguito fino ad ora, ti lascio in descrizione il link per scaricare gratuitamente LA CHECKLIST PER ORGANIZZARE UN CONCORSO A PREMIO A NORMA DI LEGGE
https://4contest.it/checklist

Iscriviti al canale Youtube per non perderti i prossimi contenuti
https://www.youtube.com/@gianluca_testa

E ricordati… È vero che le vie del marketing sono infinite ma solo lo studio e l’esperienza ti faranno imboccare la più veloce e profittevole. Ciao, a presto!

Gianluca Testa
Marketing Consultant
Founder 4incentive.it, 4contest.it, MemoBrand.it

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