![\"Incentivare](\"https:\/\/incrementovendite.com\/wp-content\/uploads\/2017\/07\/Incentivare-le-Vendite-1.jpg\")
<\/a>\nQueste sono le mie frasi di ricorrenza, quelle con le quali cerco di far capire di cosa mi occupo, in cosa consiste il mio lavoro. Basta per\u00f2 guardare i volti dei miei interlocutori per capire di non essere stato abbastanza chiaro. Smarrimento \u00e8 l\u2019unica cosa che leggo nei loro occhi.
\nSe poi mi viene chiesto da persone che non sono nel settore del marketing diventa ancora pi\u00f9 complesso.
\nMolte volte mi nascondo dicendo che sono un consulente aziendale; quando per\u00f2 mi vengono chiesti maggiori dettagli e le persone vogliono capire esattamente quale \u00e8 la mia attivit\u00e0, allora sono costretto ad addentrarmi in spiegazioni pi\u00f9 complesse, fino a fare degli esempi concreti che alla fine sono quelli che permettono di far comprendere meglio la mia attivit\u00e0 ma, nel contempo, generano un\u2019ulteriore domanda: ma come ti \u00e8 venuto in mente di fare questa cosa? Gi\u00e0, bella domanda, come mi \u00e8 venuto in mente? Sono passati talmente tanti anni, giorni e giorni dedicati a sviluppare la mia azienda, a creare nuove operazioni incentive, a studiare meccaniche incentivanti sempre pi\u00f9 sofisticate che quasi non ricordo pi\u00f9 neanche io la genesi, dove \u00e8 iniziata quella che \u00e8 poi diventata l\u2019attivit\u00e0 della mia vita. Forse \u00e8 giunto il momento di fare un passo indietro\u2026
\nQuando ero un ragazzino ho sempre pensato che lavorare duramente fosse la soluzione. Dare il miglior servizio al minor prezzo sarebbe stata la chiave per raggiungere il successo. E cos\u00ec con la forza datami dai miei 24 anni ho iniziato a salire duramente una scala dopo l\u2019altra ma il risultato era sempre lo stesso. Quando arrivavo in cima al muro e potevo vedere il panorama al di l\u00e0 da esso provavo sempre delusione, non era mai come mi aspettavo. E cos\u00ec giorno dopo giorno, scala dopo scala, mi ritrovai esausto, demotivato e confuso.<\/p>\n
Da tutto questo capii una cosa \u2026 essere impegnati non vuol dire essere efficaci. E soprattutto occorre avere ben chiara qual\u2019\u00e8 la nostra mission nella vita, l\u2019attivit\u00e0 per la quale siamo naturalmente portati e che ci fa alzare la mattina pieni di entusiasmo.
\nHo scoperto negli anni che il mio obiettivo, la mia spinta interiore, quello che realmente mi guida \u00e8 aiutare le aziende a migliorare il proprio marketing per farle vendere di pi\u00f9. Questa \u00e8 la mia mission.
\nOgni giorno il mio impegno \u00e8 rivolto a sperimentare e trovare nuove strategie che portino a risultati concreti e misurabili. Questa instancabile ricerca mi ha portato a creare nuove soluzioni che sono state adottate dalle pi\u00f9 grandi aziende italiane e non solo. E non c\u2019\u00e8 niente di pi\u00f9 gratificante per me.
\nMa \u00e8 sempre stato facile? Assolutamente NO!
\nTanti sono gli ostacoli che dividono le aziende dal raggiungere le loro migliori performance commerciali.
\nIl primo \u00e8 quello pi\u00f9 subdolo, l\u2019inerzia interna che porta a dire \u201cAbbiamo sempre fatto cos\u00ec\u201d e \u201cIl nostro prodotto \u00e8 il migliore e si deve vendere da solo\u201d.
\nQuesti atteggiamenti sono molto pericolosi per il manager e soprattutto per l\u2019imprenditore perch\u00e9 possono portare alla catastrofe.
\nForse qualche decennio fa queste affermazioni potevano avere un senso, oggi non pi\u00f9. In mercati ipercompetitivi occorre essere sempre pi\u00f9 innovativi e sfruttare tutte le opportunit\u00e0 di marketing che si vengono a creare. E ricordarsi che avere un ottimo prodotto e una buona assistenza \u00e8 sempre importante ma viene giustamente visto dal mercato come qualcosa di dovuto, la base dalla quale partire.<\/p>\n
Un\u2019altro nemico contro il quale combatto \u00e8 la propensione delle aziende ad investire quasi tutto il loro budget di marketing nella pubblicit\u00e0 d\u2019immagine, il classico advertising che vediamo in TV e sui giornali.
\nIl problema non \u00e8 il mezzo in se stesso, lo strumento pu\u00f2 infatti essere utile per il consolidamento del Brand, ma il fatto di concentrare tutte le risorse su un canale che non permette di avere un dato certo sul ritorno dell\u2019investimento.
\nPer molte aziende manifatturiere potrebbe essere molto pi\u00f9 utile allocare una parte di budget in attivit\u00e0 di marketing a risposta diretta e operazioni incentive che garantiscono un ROI (Return on Investment) certo e un impatto immediato sulla crescita delle vendite. Avere la possibilit\u00e0 di testare ogni iniziativa che metti in atto, migliorarle di volta in volta e portare avanti solo quelle che ti hanno garantito risultati \u00e8 la strada corretta per avere risultati mantenendo i tuoi conti in ordine.<\/p>\n
Ma l\u2019inerzia al cambiamento delle aziende non \u00e8 l\u2019unica trappola nella quale rischiano di cadere. L\u2019aggressivit\u00e0 commerciale di alcuni concorrenti potrebbe procurare loro danni significativi e probabilmente neanche ne sono a conoscenza. Spesso si verificano situazioni di pratiche illecite che distorcono il mercato, come pagamenti in nero dati sottobanco da competitors aggressivi a i venditori dei grossisti per far scegliere il loro prodotto e proporlo come l\u2019unico esistente al cliente finale (sia cliente professionale che privato consumatore).
\nInutile dire che questi comportamenti, oltre che essere illeciti, sono privi di qualunque forma di etica professionale e le aziende che li mettono in atto dovrebbero essere debellate dal mercato come faremmo con un virus che ne infetta le naturali dinamiche; noi dobbiamo comunque essere in grado di mettere in atto delle strategie che fin da ora ci assicurino di poter consolidare in ogni caso le nostre quote di mercato e contrastare queste torbide politiche commerciali.
\nUn\u2019operazione incentive ti permette di fare proprio questo, con un regolamento chiaro notificato anche al Ministero dello Sviluppo Economico, nel pieno rispetto delle regole, potrai incrementare le tue vendite, aumentare la redditivit\u00e0 e consolidare il tuo market share indipendentemente dal comportamento commerciale messo in atto dai tuoi concorrenti.<\/p>\n
Come vedi sono molti i nemici con i quali mi scontro ogni giorno e che cercano di allontanare le aziende dall\u2019obiettivo di vendere di pi\u00f9 e vendere meglio. Da oltre 15 anni il mio unico obiettivo \u00e8 aiutare le aziende a combatterli. CEO 4incentive.com<\/a><\/p>\n <\/p>\n
\nE come faccio a farlo? Ho forse qualche superpotere?
\nAssolutamente no, il mio unico potere \u00e8 un impegno straordinario nel trovare nuove strategie di marketing che ti permettano di eccellere e differenziarti dagli altri competitors.
\nL\u2019innovazione e le nuove tecnologie sono le mie armi, unite alla sperimentazione sul campo che mi permette di testare continuamente nuove soluzioni ed adottare solo quelle che funzionano di pi\u00f9.
\nQuando visito un\u2019azienda che vuole migliorare le proprie performance lancio il mio \u201csofisticato file di decriptazione dei dati\u201d che individua i bugs dentro i loro algoritmi infettati che gli hanno fatto gi\u00e0 perdere molte vendite.
\nMi concentro quindi su:
\n – Ricreare un database aggiornato dei venditori;
\n – Creare una relazione costante e profonda con loro;
\n – Aumentare le vendite;
\n – Analizzare i risultati di vendita di ogni venditore al fine di migliorare la sua formazione tecnica e commerciale;
\n – Aumentare conseguentemente la redditivit\u00e0 delle aziende;
\n – Consolidare le quote di mercato creando una barriera di ingresso per gli altri concorrenti.
\nLa mia attivit\u00e0 \u00e8 tutta qui, questo \u00e8 il mio mondo magico nel quale ogni giorno lavoro e mi diverto. E\u2019 il mio parco divertimenti dove ogni nuova operazione messa in atto diventa semplicemente un altro giro di giostra.
\nTornando a quanto dicevo inizialmente, non dovrebbe essere difficile spiegare la mia attivit\u00e0 e il mio lavoro alle altre persone ma mi sono reso conto nel tempo che non \u00e8 cos\u00ec facile.
\nA forza di addentrarmi in queste dinamiche mi sono diventate sempre pi\u00f9 familiari ma sono consapevole che possano sembrare nuove e complicate per un non addetto ai lavori. E in realt\u00e0 alla domanda: \u201cMa come ti \u00e8 venuto in mente di fare questo lavoro?\u201d mi rendo conto di non avere una vera risposta se non voler credere di essere nato per fare questo e di esserci arrivato giorno dopo giorno senza neanche accorgermene. E forse il bello \u00e8 proprio questo, essere convinti di seguire una strada quando forse \u00e8 proprio lei ad averti scelto.<\/p>\n<\/a> Gianluca Testa<\/p>\n