{"id":686,"date":"2016-09-30T11:52:40","date_gmt":"2016-09-30T09:52:40","guid":{"rendered":"http:\/\/incrementovendite.com\/?p=686"},"modified":"2017-01-18T11:26:53","modified_gmt":"2017-01-18T10:26:54","slug":"diciamo-basta-agli-errori-marketing","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/incrementovendite.com\/diciamo-basta-agli-errori-marketing\/","title":{"rendered":"DICIAMO BASTA AGLI ERRORI DI MARKETING"},"content":{"rendered":"

SEI SICURO CHE AL TUO PIANO MARKETING NON MANCHI QUALCOSA DI IMPORTANTE?<\/p>\n

DICIAMO BASTA AGLI ERRORI DI MARKETING.<\/p>\n

Non posso certo considerarmi un amante del bricolage. Quelle poche volte per\u00f2 che mi sono trovato invischiato nel montaggio di un mobile ho capito una cosa semplice, si lavora meglio con gli strumenti giusti. Se ti manca una specifica brugola, l\u2019avvitatore o una pinza difficilmente riuscirai a montarlo o farai comunque molta pi\u00f9 fatica del necessario. Nelle aziende accade spesso qualcosa di simile quando devono implementare un\u2019efficace strategia di marketing. O non hanno a disposizione le competenze necessarie oppure utilizzano gli strumenti sbagliati. Come si traduce tutte questo? Spreco di budget e risultati deludenti.<\/p>\n

\"DICIAMO<\/a><\/p>\n

Ogni azienda ha una propria strategia di marketing per incrementare le vendite e fidelizzare i clienti. C\u2019\u00e8 chi investe molto nella pubblicit\u00e0 tradizionale, quella che utilizza mezzi come inserzioni su giornali e riviste, spot televisivi e radiofonici, depliant o cartellonistica stradale.
\nQuesto tipo di investimento \u00e8 sicuramente pi\u00f9 adatto alle grandi aziende che devono consolidare la loro leadership sul mercato o comunque ribadire e mantenere un chiaro posizionamento dei loro prodotti nella mente dei consumatori.<\/p>\n

E\u2019 sicuramente meno indicato per le piccole o micro aziende che sono l\u2019ossatura portante dell\u2019economia italiana. Infatti in questo caso abbiamo necessit\u00e0 di vedere risultati immediati che si ripercuotano sulle vendite che si presentano assai di raro se utilizziamo la pubblicit\u00e0 tradizionale. Inoltre non possiamo misurare in alcun modo il ritorno sull\u2019investimento e questo porta ad una sensazione di disagio e frustrazione per l\u2019azienda che ha investito. Gli imprenditori o i manager pi\u00f9 lungimiranti magari inseriscono un codice per una promozione sul manifesto o sul depliant da citare in occasione dell\u2019acquisto del prodotto e dell\u2019uso del servizio. Questo permette di monitorare almeno in parte l\u2019efficacia di una campagna pubblicitaria. Ma sono comunque casi rari.<\/p>\n

Tutte queste attivit\u00e0 rientrano nel M<\/strong>arketing <\/strong>Istituzionale e d<\/strong>\u2019<\/strong>Immagine<\/strong> e personalmente ti consiglio, se hai una piccola azienda, di starci molto lontano se non vuoi buttare denaro dalla finestra.<\/p>\n

Oggi si parla per\u00f2 sempre pi\u00f9 spesso anche di Marketing a Risposta Diretta o Direct Marketing<\/strong> ed alcune aziende stanno cominciando a farne un uso sistematico.
\nQuesto insieme di tecniche \u00e8 sicuramente pi\u00f9 interessante perch\u00e9 finalizzato alla vendita e misurabile con un buon tasso di precisione. Sapremo sempre in qualunque momento quanto ci \u00e8 costato un lead o una conversione della nostra campagna.<\/p>\n

La L<\/strong>ead <\/strong>G<\/strong>eneration<\/strong> peraltro \u00e8 un argomento piuttosto in voga al momento, sfrutta strumenti quali i social (facebook ads per esempio\u2026), l\u2019e-mail marketing, il nurturing con la creazione di contenuti educativi che arrivino alla fine a convertire un cliente chi inizialmente era solo un potenziale contatto interessato. Creare un Marketing Funnel<\/strong> \u00e8 quindi molto utile per cercare nuovi clienti, sopratutto quelli che rientrano nella categoria \u201cDomanda Latente\u201d<\/strong>.
\nHanno un problema da risolvere ma ancora non lo sanno o meglio non si sono ancora informati su come risolverlo.
\nUna volta individuato con esattezza quello che \u00e8 il nostro target di riferimento, cercheremo di andare ad intercettarlo fornendogli contenuti utili a risolvere questo problema, creando una relazione costante nel tempo che dovrebbe portarlo a scegliere noi nel momento che avr\u00e0 maturato una consapevole decisione d\u2019acquisto.
\nAccenno a questi argomenti senza andare nel dettaglio perch\u00e9 non \u00e8 di questo che ti voglio parlare in questo post.<\/p>\n

Per quanto riguarda invece la \u201cDomanda Consapevole\u201d<\/strong> utilizzeremo strumenti differenti. Qui ci troviamo a che fare con un cliente che ha gi\u00e0 la consapevolezza del problema e sta cercando una soluzione. Il nostro compito \u00e8 quello di farci trovare nel posto giusto al momento giusto con una precisa identit\u00e0 di brand.
\nAttivit\u00e0 di SEO e campagne \u201cPay per Click\u201d ci possono fornire una rapida soluzione a questa necessit\u00e0 fermo restando che il nostro messaggio dovr\u00e0 poi essere chiaro e differenziante rispetto agli altri competitors. Infatti la concorrenza sta crescendo a ritmi vertiginosi e conseguentemente il costo che pagheremo in futuro per singolo click \u00e8 destinato a salire. Vincer\u00e0 la battaglia chi avr\u00e0 pi\u00f9 possibilit\u00e0 di investire e chi convertir\u00e0 meglio i contatti generati dalle attivit\u00e0 SEO, e questo solitamente sono le aziende leader del settore a farlo.<\/p>\n

In ogni caso le attivit\u00e0 di Direct Marketing, sia quelle rivolte alla domanda latente che quelle rivolte alla domanda consapevole, hanno due caratteristiche in comune:<\/p>\n